L'undici marzo di quest'anno è iniziato in Cile il governo di Gabriel Boric, che con i suoi 36 anni rappresenta il più giovane presidente della storia del paese sudamericano.
Boric rappresenta politicamente una sinistra giovane che è emersa prima con il movimento studentesco del 2011 e poi con le proteste sociali contro le profonde disuguaglianze scoppiate nell’ottobre del 2019.
Il Cile, però, è in piena trasformazione. Infatti, questo 2022 è anche l'anno della nuova costituzione che sarà il frutto del lavoro dell'assemblea costituente, votata lo scorso anno,
e che vuole cambiare notevolmente l’impianto istituzionale cileno, cancellando quella costituzione ereditata da Pinochet, che affidava il Cile a un modello neoliberista.
Esattamente quel modello contestato nelle manifestazioni del 2019 da un movimento popolare che reclamava una costituzione che garantisse invece a tutti i diritti economici e sociali.
tutte le foto sono state prese dal web
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