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Speciale Brasile



Il 2 ottobre 156 milioni di persone in Brasile sono andate alle urne per eleggere il nuovo capo di stato. I risultati elettorali hanno decretato che al ballottaggio, previsto per il 30 ottobre si presenteranno Lula il candidato progressista, già presidente dal 2003 al 2011, che si è fermato al 48,4 per cento dei voti (ad un soffio da quel 50 che gli avrebbe permesso di essere eletto al primo turno) contro il 43,3 per cento del presidente in carica, l’ex-militare di estrema destra Jair Bolsonaro.

Un'elezione che mette il Brasile davanti a due strade. Da un lato il governo conservatore e fascista di Bolsonaro, che in questi 4 anni non si è contraddistinto per una politica illuminata, da una gestione della pandemia, basata sul negazionismo, che ha portato a numeri impressionanti di vittime (si parla di quasi settecentomila vittime); alla guerra dichiarata alle comunità indigene, dal negazionismo sui cambiamenti climatici agli attacchi allo stato di diritto. Una politica che sostanzialmente ha fatto perdere credibilità internazionale ad un paese che negli anni duemila era emerso come nuova potenza regionale.

Dall'altro lato poi, c'è Lula. Ex sindacalista ed ex presidente progressista del Brasile dal 2003 al 2011, periodo durante il quale mostrò al mondo un volto nuovo del paese, cercando di ridurre la povertà e le differenze sociali, che ancora oggi sono molto forti.

Nel 2018 gli era stato impedito di correre alle elezioni contro Bolsonaro, perché fu arrestato con accuse pesantissime, ma che si dimostrarono false. Mentre i suoi accusatori facevano carriera proprio all'interno del governo Bolsonaro.


Qui la puntata completa:



Di Brasile ne parlammo già quattro anni fa, prima dell'elezione di Bolsonaro, ma in clima di violenza politica già molto alto e pienamente rappresentato dalla morte di Marielle Franco, attivista politica di Rio de Janeiro, uccisa un anno dopo la sua elezione nel consiglio comunale da bande criminali nel silenzio delle istituzioni e della polizia.

Questa puntata la puoi recuperare qua.



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