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Sbatti (di nuovo) il rave in prima pagina...e nel decreto - Fermare i rave per fermare il dissenso.



Da sabato sera 29 ottobre a lunedì 31 mattina in un capannone abbandonato pochi chilometri fuori Modena, in Emilia-Romagna, si è tenuto Witchtek: un grande rave party. Che ovviamente ha destato scandalo e il nuovo governo Meloni ha deciso di intervenire prontamente. Lunedì mattina le forze dell’ordine in grande numero hanno fatto finire in anticipo, convincendo i partecipanti ad andarsene dopo alcune trattative.

Ma non solo.



Il Governo ha pensato di creare un nuovo reato, il reato di “invasione per raduni pericolosi”. Un reato che colpisce i raduni sopra le 50 persone e che prevede oltre alla confisca degli strumenti, come le casse e gli impianti audio, una sanzione fino a 10mila euro e la pena del carcere dai 3 ai 6 anni per chi organizza e anche a chi partecipa.

Ma chi deciderà che un raduno può essere un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica? E su quali basi verrà presa la decisione?

Dai rave alle occupazioni, ai sit-in e ai picchetti davanti alle fabbriche. Colpire una minoranza per colpire l'intera conflittualità del paese.



Ascolta la puntata:




Per una lettura giuridica del nuovo decreto legge ti invitiamo a leggere questo articolo di Elio De Caro su Fuoriluogo.it qui

Per una lettura sulla storia di come sono nati i freeparty ed i rave, invece, ti invitiamo a leggere questo articolo qua


Sul fantomatico rave di Viterbo, l'anno scorso di questi tempi, ne abbiamo fatto una puntata davvero unica, con testimonianze dirette di cosa è accaduto e di cosa (tanto) non è accaduto. La puntata la puoi ascoltare qui sotto, oppure recuperare a questo link



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