Come Nientedimeno abbiamo deciso di dedicare ampio spazio ai prossimi mondiali in Qatar. Ovviamente concentrandoci sui temi che interessano a noi: i diritti negati e la geopolitica del mondiale. E dopo aver detto la nostra in una puntata dedicata all'evento, che si può recuperare a questo link, abbiamo deciso di approfondire l'argomento intervistando due autori che si sono concentrati, in maniera diversa, sui mondiali qatarioti.
Uno degli autori che abbiamo intervistato è Nicola Sbetti, docente presso l’Università di Bologna, si occupa di storia dello sport, in particolare in relazione alla politica internazionale. Che ha scritto a quattro mani con Riccardo Brizzi il libro di prossima uscita edito da Le Monnier:
La diplomazia del pallone - Storia politica dei mondiali di calcio 1930-2022
La Coppa del mondo non è soltanto una manifestazione sportiva, ma è anche un evento dalle importanti ripercussioni politiche. Celebri sono le strumentalizzazioni propagandistiche effettuate da dittatori come Mussolini e Videla delle vittorie mondiali della nazionale italiana negli anni Trenta e argentina nel 1978.
Meno conosciuti sono altri episodi, come i festeggiamenti in Iran per la qualificazione ai Mondiali del 1998, che portarono migliaia di donne a scendere in piazza violando convenzioni e divieti.
Questo volume ripercorre la storia della Coppa del mondo di calcio, mostrando come da semplice evento sportivo essa abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno mediatico, economico e, soprattutto, politico, che l'ha trasformata in un vero e proprio mega-evento globale.
Nicola Sbetti ha anche un blog: https://nicolasbetti.wordpress.com/
E una pagina facebook: A gamba tesa - nella storia, nella politica e nella cultura dello sport
Ascolta la nostra puntata:
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