“E’ l’ora della convergenza, di sovrastare con le nostre voci unite ogni “Bla Bla nocivo”, per uscire dalla testimonianza e insorgere”.
Queste parole hanno rappresentato l'invito alla grande manifestazione convocata dal collettivo di fabbrica GKN che si è tenuta lo scorso 26 marzo a Firenze.
Da queste parole si è costruito il percorso che ha portato a convocare per sabato 22 ottobre una manifestazione nazionale a Bologna.
Una manifestazione convocata dalla voglia e dall'esigenza di cambiare radicalmente questo status quo, caratterizzato dalla ricchezza concentrata nelle mani di pochi a discapito di una precarietà generalizzata che è ormai una caratteristica quasi fondante di questi tempi. Un cambiamento generale, un ribaltamento dell'esistente, che può partire solo dalla convergenza delle lotte. Ma non solo. La data bolognese è importante anche per tutte le lotte ambientali italiane e forse europee, perché contesta l'opera più significativa, quella che è stata definita dal sindaco Lepore, come l'opera simbolo della transizione energetica, ma che di transizione non ha proprio un bel niente. Anzi.
Abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di dare voce a chi sta organizzando da mesi questa data e abbiamo intervistato Marco Palma di Bologna for Climate Justice, una della associazioni che ha indetto il corteo e che è in prima fila nella lotta a quel mostro che è il passante di mezzo.
Ascolta la puntata:
E concludiamo con le parole dell'appello per la manifestazione di sabato 22 ottobre:
Un tempo avremmo detto: vogliamo il pane e vogliamo anche le rose. Oggi aggiungiamo, vogliamo il pane e che le rose non muoiano nel caldo torrido, o affogate dalle conseguenti alluvioni.
Del passante di mezzo ne abbiamo parlato già altre volte, a questo link puoi trovare le nostre puntate e i nostri articoli su questo argomento.
A febbraio dello scorso anno, poi, abbiamo avuto la possibilità di intervistare le compagne e i compagni del collettivo di fabbrica GKN. E qui sotto, puoi trovare la puntata:
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